Salta al contenuto

Contenuto

Nonantola nel 1942 accolse 73 bambini ebrei bisognosi di aiuto, in fuga dalle persecuzioni razziali che mettevano a rischio la loro stessa esistenza. L’intera comunità, guidata dal medico condotto Giuseppe Moreali e dal sacerdote don Arrigo Beccari, annoverati tra i Giusti tra le Nazioni e insigniti dalla medaglia d’oro al valor civile, collaborò al loro salvataggio rischiando con coraggio e forte senso di giustizia.

A quella vicenda storica, permeata dei valori della pacifica convivenza, dell’intercultura, della solidarietà, sarà dedicato un memoriale, ora in costruzione non lontano da Villa Emma, luogo dove furono ospitati i bambini per quasi due anni. Erano piccolissimi e adolescenti che avevano perso la famiglia, erano ingiustamente perseguitati, erano in pericolo, cercavano sicurezza e salvezza: questi gli elementi che fecero scattare il senso di protezione, di solidarietà e l’impegno civile della comunità nonantolana. Erano bambini ebrei e poterono andare in Israele.

Questa nostra vicenda storica, vissuta in prima persona da tanti nostri concittadini, ci ha contrassegnato, inorgoglito e ha formato le nostre coscienze. Oggi vogliamo esprimere con forza il nostro sgomento, orrore, senso di ingiustizia ed impotenza di fronte alla guerra Israeliano-Palestinese ed alla grave crisi alimentare, idrica e sanitaria che sta vivendo Gaza, la Striscia e anche tutta la Cisgiordania, che colpisce principalmente civili e bambini innocenti.

Chiediamo al governo Israeliano, affinché ritorni a vincere l’umanità, che si rompa l’assedio, si permetta alle organizzazioni umanitarie di portare in sicurezza cibo, cure e sollievo ad un popolo ridotto allo stremo.

Facciamo appello alla comunità internazionale ed ai governi, perché esprimano chiara e totale condanna alle rovinose scelte del governo di Israele e agli atti disumani che sta perpetrando. Chiediamo si intraprendano azioni concrete di isolamento e blocco delle azioni del governo israeliano e si supporti il popolo palestinese nell’uscita dal baratro in cui è stato militarmente condannato.

Siamo uomini e donne di pace, guidiamo comunità civili e religiose che si fondano sul dialogo, il rispetto reciproco, credono nella convivenza pacifica, nella garanzia universale dei diritti essenziali e non possono più tollerare il consumarsi di una tragedia umanitaria che non trova eguali se non durante la seconda guerra mondiale.

Tiziana Baccolini – Sindaca di Nonantola

Stefano Vaccari – Presidente Fondazione Villa Emma

Don Alberto Zironi – Parroco di Nonantola

A cura di

Questa pagina è gestita da

Ufficio Segreteria Generale e Protocollo

Via Roma, 41

41015 Nonantola MO

Ultimo aggiornamento: 01-08-2025, 12:09